Mauro Picotto Dj internazionale Bio Mauro Picotto Affacciatosi alla scena musicale durante i primi anni ‘90, Mauro Picotto è uno dei dj-producers italiani più popolari ed acclamati al mondo. Con un passato invidiabile militato nelle file della BXR (per anni la label cardine del movimento techno italiano) ed una discografia da far invidia anche alla più prolifica delle popstar, il dj piemontese sta per tornare con un nuovo album che, con molta probabilità, lo riporterà per l’ennesima volta sotto i riflettori. Lanciato nel firmamento internazionale grazie a pezzi come “Lizard”, “Iguana” e “Komodo”, Picotto (premiato recentemente col Dj Awards 2005 al Pacha di Ibiza) ha tranciato di netto col passato (spesso fatto di trance dal forte impatto radiofonico) preferendo la spudoratezza della techno, quella rivolta solo ai clubs. Il senso di questa scelta è stato dato dalla fondazione (a fine del 2002) di Meganite, il mondo che racchiude anche le due labels, Alchemy e Taotec, sulle quali hanno visto luce i suoi più recenti singoli. Adesso, a suggellare questo amore per la techno, Picotto realizza “Superclub”, l’album fatto di due cd’s pieni di musica proposta durante le serate nei clubs di tutto il mondo. Il primo, dedicato alla dancefloor, si chiama “Giganite” e raccoglie pezzi inediti come “Winter Games”, “Darkroom”, “Kuhmaras”, “Aria”, “Dinosaur” e “Caracas” ai quali s’affiancano vecchie conoscenze come “Pandoro”, “Funkytek”, “Amazzonia” e la popolare “New Time New Place” edita nel 2003 dall’inglese Primate. Il secondo, “Megalounge”, è destinato invece ad un ascolto riflessivo e contraddistinto dalla pace della musica lounge e chill-out, altro amore che Picotto si porta dietro sin dai tempi di “The Album”, pubblicato nel 2000. Dieci le tracce come “Digital Soul”, “Phobia”, “Save Me”, “Cry”, “Montecarlo Night” ed “Ibiza Sunset”. Picotto non si risparmia e sfodera un disinvolto lavoro (anticipato dal doppio mix, su Alchemy, “Darkroom”) che è tutt’altro da sottovalutare