Intervista Dj Paolo Pellegrino Per chi non lo conoscesse Paolo Pellegrino è un DJ e produttore, vanta partnership con i migliori produttori e DJ del panorama internazionaleDopo il successo di "I Don't Wanna Know" come artista principale e "Superman" in collaborazione con Vinai, il suo profilo Spotify annovera oltre 80 milioni di visualizzazioni! L'anno scorso ha concluso due importanti collaborazioni: "Rio Rio" insieme a Hugel e Jude & Frank, posizionandosi nella top 100 di Beatport e pubblicata su Spinnin Records, e successivamente "Bounce Around", che coinvolge altri grandi nomi della scena Dance/EDM, tra cui Lizot, Giorgio Prezioso e New World Sound. Anche quest'ultima uscita è stata pubblicata su Spinnin Records in collaborazione con Universal Music Inizia l'anno cooperando dapprima con i Blasterjaxx nella traccia "Elegibo" e successivamente con Piero Pirupa in "Asereje", entrambe pubblicate su We Next Records/Sony Music La sua più recente produzione "Lento", in collaborazione con Stefy De Cicco e il promettente Alessandro Calzolaio, sarà presentata all'Ultra Music Festival, poiché per gli Stati Uniti è stata rilasciata su Ultra Records mentre per il resto del mondo We Next/ Sony Germany Non possiamo che complimentarci con Paolo e rivolgergli alcune domande per approfondire il suo lavoro e capire come si sente nel riscuotere tale successo Di dove sei? Sono nato e cresciuto a Varese ma, poco dopo aver compiuto 20 anni, ho iniziato a viaggiare un po' per l'Italia. Ho vissuto a Torino per qualche anno per poi ritornare a casa e, infine, mi sono stabilito definitivamente in Brianza, vicino Milano Di cosa non puoi fare a meno? E oltre alla musica cosa ti appassiona? Beh, ovviamente non della musica! In tal senso sono un fiume in piena alla ricerca di novità: amo conoscere nuove persone e comprendere le dinamiche del business musicale. Ma tengo tantissimo anche ai legami familiari Effettivamente sono appassionato di orologi. E sono single perché mi appassiono e mi innamoro tutte le volte che incontro donne interessanti (ride di gusto). A parte gli scherzi, durante la pandemia mi sono anche appassionato di comunicazione e ho deciso di iscrivermi all'università per capire come funzionavano determinati meccanismi. Ho recentemente completato il mio piano di studi e presentato la tesi, che riguarda l'industria discografica Ho tenuto nascosta questa notizia a quasi tutti, ad eccezione di alcuni familiari e amici, ma ora lo sapranno tutti. (ride) Come hai iniziato nel mondo della musica? Ho iniziato molto giovane, quando si usavano ancora i vinili e i CDJ non esistevano. Ho fatto il mio debutto nei club della mia città, pur essendo ancora minorenne. Mi intrufolavo ovunque e, anche grazie a questo, ho iniziato a suonare in altre città. Sono stato fortunato a incontrare le persone giuste o forse sono stato bravo a farmi notare; fatto sta che sono sempre riuscito a fare ciò che desideravo Come hai fatto a fare tutte queste collaborazioni con i Big del panorama mondiale? Prima di tutto, bisogna crederci e trattare la musica come un lavoro. È importante capire che da soli non si va molto lontano e che il successo richiede lavoro di squadra e rispetto dei ruoli. L'artista, infatti, è un'azienda a tutti gli effetti e, come tale, è composta di figure indispensabili per la crescita e per raggiungere gli obiettivi prefissati. Nel mio caso, qualche anno fa, ho iniziato un rapporto lavorativo con Vanni, poi trasformatosi in una profonda amicizia. È lui che muove i fili e gestisce i contatti con artisti internazionali e le principali etichette discografiche. Ha creduto in me come uomo e artista e si è preso carico dell’azienda "Paolo Pellegrino" (ride) Ma nel dettaglio, come funziona? Funziona che mi viene un'idea o me la suggeriscono. Poi la sviluppo e la mando a Vanni. Se il lavoro finale è solido, Vanni inizia a lavorare sulla traccia, inviandola ai suoi partner e cercando un artista di alto livello per proporre la collaborazione. Nel caso dei Blasterjaxx, ad esempio, a loro è piaciuta molto la traccia, quindi abbiamo lavorato insieme su alcune modifiche, confrontandoci via WhatsApp La stessa cosa è successa con "Asereje", ma ho voluto collaborare espressamente con Piero Pirupa Come nascono le tue tracce? Bella domanda. Non tutte le tracce che produco vengono pubblicate o hanno successo; a volte, quando si utilizzano campioni o si realizza una cover, l'autorizzazione per il cosiddetto "clearance" può essere negata dagli autori o dagli editori originali. A volte, abbiamo persino dovuto aspettare un anno prima di ottenere l'autorizzazione. Quindi, come avrai intuito le idee possono nascere con l’intenzione di rifare una cover di una vecchia canzone o, nel caso di una traccia originale, con un riferimento che mi piace. Quand’è così, preparo una base e poi, a seconda del tipo di canzone che voglio creare, coinvolgo un songwriter per scriverla. Ma capita anche spesso che sono cantanti e songwriter ad inviarmi materiale da sviluppare Mi parli di "Lento", la sua ultima release? "Lento" è un'idea nata con Valerio, il mio partner in studio, e Alessandro Calzolaio, un DJ producer napoletano che ho conosciuto qualche anno fa. Lui ha sviluppato l'idea iniziale, io l'ho finalizzata e poi ho deciso di collaborare con Stefy De Cicco. La traccia è molto forte, è un rifacimento di una hit reggaeton di Nfasis, un cantante dominicano. Ha suscitato molto interesse, tanto da essere stata licenziata negli Stati Uniti su Ultra Records. È uscita di venerdì 17, si intitola "Lento" ed è partita in maniera "lenta" (ride), ma siamo fiduciosi, anche perché solo due settimane prima ero uscito con "Asereje" Prossime uscite? Puoi anticipare qualche novità? Ho diversi dischi pronti, tra cui un inedito e un "adattamento", ovvero un rifacimento di una base di una traccia già famosa ma con un cantato inedito. Entrambe sono molto interessanti e appartengono al genere pop/dance. Ho anche qualche traccia tech house, ma stiamo aspettando il clearance per alcune e la conferma di collaborazioni per altre Quando si lavora a livello internazionale, bisogna sempre tenere conto dei tempi, come quando un artista con cui potresti collaborare ha già delle uscite programmate. "Bounce Around", ad esempio, è uscita un anno dopo essere stata finalizzata Nelle tue produzioni tocchi generi un po' diversi, perché? In realtà, c'è una logica dietro a questa scelta. Le tracce che sono uscite solo come Paolo Pellegrino, come "74-75", "Circle" e "I Don't Wanna Know", seguono tutte lo stesso stile. Quando si tratta di collaborazioni con altri artisti, il genere cambia e si adatta a quello dell'artista con cui collaboro In ogni caso, la musica da ballo è sempre musica, e io mi occupo di questo: un po' più pop, un po' più aggressiva, ma l'obiettivo è sempre creare tracce che i DJ possano suonare nei club. Ma l'astuzia sta nel produrre in modo tale che le tracce possano essere supportate anche dalle radio e, soprattutto, nelle playlist editoriali di Spotify Cosa hai imparato negli ultimi anni? Umanamente, ho confermato la mia convinzione che l'umiltà premia e che conquistare la benevolenza e il rispetto degli addetti ai lavori è molto importante. Professionalmente, invece, ho imparato che bisogna insistere e produrre molto e costantemente, sapendo che una traccia può avere successo o anche non averlo. L'importante, però, è che sia prodotta bene Sei felice? Mi chiedi se sono felice? Sono un artista... come posso mai essere felice? (ride) Per quanto agli occhi degli altri possa sembrare arrivato o affermato, anch’io combatto con i miei demoni, che fanno comunque parte della sfera musicale. Le persone non possono sapere la delusione che si prova quando si finalizza una traccia a cui si crede molto e poi, per una serie di circostanze, non viene pubblicata. È una sofferenza che si può capire solo se si è emotivamente coinvolti Quello che fa soffrire me, però, potrebbe non farlo con un altro. Ad esempio, c'è chi si dispera perché è stato lasciato dalla fidanzata, ma io sono single e non ho queste preoccupazioni (ride) Hai mai pensato di aprire una tua etichetta discografica? Chi ti dice che non ce l'ho già! (ride) Non è ancora il momento per fare questo annuncio Grazie Paolo per questa tua intervista, noi tutti ti auguriamo sempre il meglio!